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DPI 3 categoria: i sistemi di protezione per rischi gravi (quelli da conoscere assolutamente)

Nell’ambito della sicurezza sul lavoro, alcuni degli strumenti fondamentali per proteggere i lavoratori da infortuni sono i DPI, o “dispositivi di protezione individuale”. Alcuni esempi di DPI sono i caschi da cantiere, gli occhiali protettivi ma anche i dispositivi per proteggere dalle cadute. Per ragioni di catalogazione vengono suddivisi in tre categorie.

Le categorie di DPI

In un altro articolo sui DPI, noi di SEF abbiamo già parlato dei dispositivi di protezione in maniera generale. Abbiamo visto che i DPI di prima categoria proteggono da rischi minimi, quelli di seconda da rischi intermedi e, infine, i DPI 3 categoria, che osserveremo più a fondo in questo articolo e che proteggono dai rischi elevati.

I DPI 3 categoria: in cosa consistono

I DPI 3 categoria sono tutti quei tipi di dispositivi progettati per proteggere il lavoratore da rischi elevati, dunque quelli potenzialmente mortali o che possono lasciare danni permanenti irreversibili.

In questo articolo andremo a vedere nel dettaglio tutti i DPI di terza categoria.

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Dispositivi di protezione respiratoria

I dispositivi di protezione respiratoria sono progettati per proteggere il sistema respiratorio da agenti contaminanti presenti nell’aria e nell’ambiente. Vengono utilizzati in vari campi, tra cui quello edilizio e quello sanitario. I principali tipi di dispositivi di protezione respiratoria sono:

 Maschere antipolvere

Tra le maschere antipolvere troviamo le maschere N95, che filtrano le particelle presenti nell’aria (almeno il 95%). Le maschere antipolvere a filtro P100, invece, offrono una protezione ancora maggiore, filtrando il 99,97% delle particelle d’aria.

Maschere antigas

Tra le maschere antigas troviamo le maschere a filtro: esse proteggono contro gas e vapori; ne esistono alcuni tipi progettati per proteggere da sostanze chimiche specifiche.

Le maschere a circuito chiuso (o autorespiratori) forniscono aria proveniente da una fonte indipendente, proteggendo così il lavoratore da gas o sostanze dannose.

Maschere a ossigeno

Le maschere a ossigeno forniscono aria ad alta pressione per garantire un ambiente respiratorio sicuro.

Maschere per la protezione da agenti biologici

Le principali maschere per la protezione da agenti biologici sono quelle con filtro HEPA, utilizzate per proteggersi da agenti biologici trasportati dall’aria (batteri e virus).

Maschere per la protezione da sostanze tossiche

Tra le maschere per la protezione da sostanze tossiche troviamo le maschere con filtro a carbone attivo, usate per proteggere da gas e vapori organici.

 

Respiratori ad aria motorizzati

I respiratori ad aria motorizzata son apparecchi di protezione delle vie respiratorie a pressione positiva. Vengono utilizzati in ambienti in cui è necessario ci sia un flusso d’aria continuo.

Dispositivi di protezione contro le cadute

 

I dispositivi di protezione contro le cadute sono quei dispositivi progettati per prevenire danni causati da cadute da altezze anche molto elevate. Vengono particolarmente applicati nei settori dell’edilizia e dell’eolica.

Cinture di sicurezza

Le cinture di sicurezza sono strumenti che vengono fissati attorno alla vita del lavoratore e spesso sono collegate a cavi o corde di sicurezza.

Cavi e corde di sicurezza

I cavi e le corde di sicurezza sono particolarmente robusti, e vengono ancorati in modo sicuro a strutture fisse. I lavoratori indossano quindi un dispositivo di arresto che scorre lungo il cavo o la corda, fermandosi in caso di caduta.

 Sistemi di ancoraggio

Come suggerisce il nome stesso, i sistemi di ancoraggio forniscono punti di ancoraggio sicuri a cui collegare cavi o corde. Possono essere fissi, mobili o temporanei.

Imbracature di sicurezza

Le imbracature di sicurezza vengono indossate dai lavoratori intorno al corpo, e distribuiscono le forze d’arresto in caso di caduta.

Reti di sicurezza

Le reti di sicurezza vengono installate sotto aree di lavoro particolarmente elevate per sostenere i lavoratori in caso di cadute.

Tute antinfortunistiche

 

Le tute antinfortunistiche sono particolari tipi di tute che i lavoratori devono indossare per proteggersi da determinati rischi. A diversi tipi di tuta corrispondono diversi tipi di protezione. Questi tipi di DPI 3 categoria, ad esempio, possono essere ignifughi, impermeabili o realizzati con materiali resistenti. Le tute vengono applicate in svariati campi, tra cui quello dell’edilizia e dell’agricoltura, e in generale in tutti i contesti in cui un lavoratore può essere esposto a rischi chimici o ambientali.

Tute antinfortunistiche da lavoro generiche

Queste tute vengono adoperate per proteggere da polvere, schizzi d’acqua e sporco in generale. Generalmente sono realizzate in poliestere o cotone resistente.

Tute antinfortunistiche ad alta visibilità

Queste tute vengono utilizzate nell’ambito delle costruzioni stradali. Sono realizzate con materiali fluorescenti e strisce riflettenti. Lo scopo è quello di migliorare la visibilità del lavoratore in condizioni di scarsa illuminazione, al fine di evitare incidenti.

Tute antinfortunistiche ignifughe

Questo tipo di tute respinge il fuoco proteggendo il lavoratore che la indossa. Sono solitamente realizzate in kevlar o novex.

Tute antinfortunistiche impermeabili

Queste tute sono invece realizzate con materiali impermeabili, per proteggere quindi dall’acqua o altre sostanze chimiche liquide.

Tute antinfortunistiche per agenti chimici

Realizzate con materiali che resistono l’erosione chimica, queste tute vengono indossate per praticare lavori che prevedono l’esposizione a materiali chimici pericolosi.

Tute antinfortunistiche antistatiche o ESD

Queste tute, dette anche ESD (electrostatic discharge), sono progettate per proteggere da scariche elettriche statiche.

Guanti isolanti

Infine, i guanti isolanti per rischi chimici e microbiologici sono DPI 3 categoria progettati per proteggere le mani da sostanze chimiche pericolose, agenti patogeni e microbiologici. Come per le tute, anche i guanti isolanti sono realizzati in materiali differenti a seconda del rischio da contrastare.

Guanti in lattice

I guanti in lattice, particolarmente elastici, vengono utilizzati molto in ambito sanitario e garantiscono un’ottima protezione per le mani. Occhio però: potrebbero non essere adatti per tutti i tipi di sostanze chimiche, inoltre la pelle di alcune persone potrebbe essere troppo sensibile al lattice.

Guanti in nitrile

I guanti in nitrile sono resistenti a una gran varietà di sostanze chimiche, tra cui oli e solventi. Sono molto adoperati nei laboratori, in cui l’esposizione a materiali chimici tossici è molto elevata.

Guanti in polietilene o polipropilene

I guanti in polietilene o polipropilene vengono adoperati contro microbi e agenti patogeni. Sono generalmente utilizzati in ambito sanitario o alimentare.

 

I corsi di formazione e addestramento all’uso dei DPI 3 categoria

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Per poter adoperare i DPI 3 categoria serve seguire prima un apposito corso di formazione e addestramento.

I corsi si basano su lezioni teoriche e pratiche per apprendere il corretto uso dei DPI e comprendere i rischi dai quali proteggono.

SEF mette a disposizione il proprio corso di formazione e addestramento all’uso dei DPI 3 categoria a Salerno. Scoprilo per salvaguardare al meglio in ogni occasione la salute dei tuoi lavoratori!

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