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Diisocianati: Entra in vigore il nuovo regolamento (agosto 2023)

Ad agosto 2023 entra in vigore il nuovo regolamento UE del 2020 che ha ampiamente limitato l’uso dei diisocianati in favore di una maggiore sicurezza sul lavoro. In queste righe vogliamo spiegarvi:

  • Cosa sono i diisocianati;
  • Perché possono essere considerati pericolosi;
  • Cosa dice il nuovo regolamento UE;
  • In cosa consiste il corso per poterli adoperare.

Cosa sono i diisocianati

 I diisocianati sono una categoria (molto ampia) di composti chimici caratterizzati dalla presenza di due gruppi di isocianati (gruppo funzionale composto da 1 atomo di azoto, 1 di carbonio e 1 di ossigeno) ed un’unità di tipo alifatico (con molecola costituita da una catena aperta di atomi di carbonio) o aromatico.

I diisocianati sono dunque classificati come sensibilizzanti delle vie respiratorie (di categoria 1) e come sensibilizzanti della pelle (anche in questo caso rientrano nella categoria 1): di conseguenza l’esposizione a questi composti chimici alle vie cutanee o respiratorie può provocarne dei danneggiamenti. Regolamentarne l’uso attraverso un apposito regolamento era fondamentale.

L’applicazione dei diisocianati

 Abbiamo visto che i diisocianati possono essere dannosi, eppure questi composti sono presenti in una gran quantità di prodotti adoperati in vari settori come quello edilizio, quello automobilistico o quello relativo alla produzione di mobili.         
Li troviamo quindi in prodotti come vernici per auto o mobili, creme sigillanti e schiume poliuretaniche.

Diisocianati: i pericoli e la loro gestione

L’uso dei diisocianati, come già accennato, può comportare dei rischi. Se coinvolti in processi di nebulizzazione o applicati a caldo, l’assorbimento dei diisocianati per via inalatoria può comportare irritazioni, tosse, congestione nasale, respiro affannoso, vertigini, mal di testa e persino attacchi d’asma. Se entrano a contatto con la pelle si rischiano dermatiti e reazioni allergiche cutanee. Polmoni, fegato e reni a loro volta possono essere esposti a rischi, con compromissioni delle funzioni vitali anche gravi.

È possibile gestire – così come prevenire – i rischi relativi all’esposizione ai diisocianati attraverso l’applicazione di una serie di precauzioni.
Ad, esempio, è importante indossare sempre l’apposito abbigliamento protettivo (guanti e occhiali protettivi; maschera antigas), assicurandosi che le vie respiratorie e gli occhi siano al riparo.
È importante anche il luogo in cui i diisocianati stessi vengono applicati: quando possibile, è meglio preferire aree aperte e ben ventilate. Bisogna poi assolutamente evitare che i diisocianati entrino in contatto con fiamme o fonti di calore, in quanto i diisocianati sono infiammabili.
Infine, è importante conservare i diisocianati in modo corretto, chiudendoli in contenitori ben chiusi in un luogo sicuro.

Queste e tante altre informazioni rappresentano il perno principale attorno a cui ruotano i corsi di formazione sull’uso dei diisocianati, e conoscerle sarà di vitale importanza – nonché un obbligo – per ogni azienda che prevederà l’uso di questi composti chimici. Noi di SEF conosciamo bene l’importanza di questo argomento, e per questo rendiamo disponibile il nostro corso per l’uso sicuro dei diisocianati, che illustreremo più avanti in questo articolo.

 

Il regolamento UE 2020/1149, gli obblighi previsti

 Il regolamento UE 2020/1149 ha apportato importanti modifiche relative all’uso dei diisocianati.

Dal 24 febbraio 2022, infatti, il regolamento ha limitato l’immissione sul mercato di prodotti con diisocianati, sia in quanto tali e sia come costituenti di altre sostanze.
I diisocianati non sono stati però completamente ritirati dal mercato, è possibile infatti venderli se:

  • La loro concentrazione in una combinazione sia inferiore allo 0,1% in peso;
  • Il fornitore garantisce che il destinatario del prodotto sia in possesso dei requisiti di formazione da parte dell’utilizzatore industriale per poterlo utilizzare;
  • Sull’imballaggio è presente la dicitura: “A partire dal 24 agosto 2023 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata” (la quale dev’essere separata dalle altre diciture presenti sull’imballaggio).

Dal 24 agosto 2023, oltre all’immissione sul mercato, sono state implementate delle restrizioni anche sull’uso stesso dei diisocianati:

  • Anche in questo caso è concessa una concentrazione inferiore allo 0,1% in peso;
  • I datori di lavoro o lavoratori autonomi devono garantire che gli utilizzatori abbiano completato con esito positivo il percorso di formazione adeguato sull’uso sicuro dei diisocianati prima di adoperarli.

Il corso di formazione sull’uso sicuro dei diisocianati.

Dall’estate 2023, quindi, Per poter utilizzare i diisocianati sarà necessario disporre di un apposito patentino diisocianati, ottenibile dopo aver superato l’apposito corso di formazione con esito positivo.

Il nostro corso per ottenere il patentino sicurezza diisocianati mette i lavoratori che adoperano sostanze di questo tipo nella condizione non solo di poterli utilizzare, ma anche di conoscere i rischi per la salute ad essi correlati.

La formazione si svolge in modalità videocorso e webinar, e ha la durata di 3 ore. A corso concluso, viene rilasciato l’attestato di frequenza.
Tutte le informazioni relative al corso di SEF per il patentino diisocianati sono disponibili sul nostro sito cliccando qui.

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